UN CONVENGO SULLO SVILUPPO IN ITALIA E SICILIA
Il futuro della medicina e il ruolo della telemedicina sul territorio. Questo l’argomento al centro del convegno che si è tenuto ieri all’interno di Palazzo Steri a Palermo organizzata dalla FOMED, Fondazione italiana di medicina digitale.
Attraverso un ricco programma di interventi e testimonianze, il convegno ha posto al centro dell’attenzione i cittadini che giornalmente ricevono assistenza medica sul proprio territorio. Durante l’evento, è stato analizzato lo sviluppo tecnologico in materia e l’importante apporto della telemedicina sia a livello nazionale che italiano.
L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio dell’Università degli studi di Palermo, dell’ERSU di Palermo e Messina, di GPI e CSAIA-Centro studia avanzati per l’intelligenza artificiale. Ha avuto anche il supporto e la condivisione da parte della GBSAPRI, LS Medical, CONSIS, Consorzio “Il Melograno” e Consorzio “Umana Solidarietà”.
LE TEMATICHE
La telemedicina rappresenta un argomento centrale nell’attività quotidiana della FOMED, organizzazione no profit che si occupa dei pazienti cronici e disabili attraverso l’utilizzo fondamentale anche delle nuove tecnologie.
Il convegno ha voluto porre il focus su alcune tematiche di attualità. In particolare, appare interessante seguire lo sviluppo delle nuove tecnologie e piattaforme legate alla tele-refertazione, tele-consulto, tele-visita e tele-monitoraggio dei pazienti. Un ambito in forte espansione che potrebbe permettere alla sanità pubblica di compiere un deciso cambio di passo a livello nazionale.
Per quanto riguarda il contesto siciliano, invece, è stato evidenziato quanto l’apporto dei fondi del PNRR possa giocare un ruolo chiave in questo sviluppo tecnologico e digitale. L’occasione del convegno ha rappresentato anche un momento perfetto per presentare la piattaforma integrata FOMED e mostrare i primi risultati ottenuti a livello territoriale.
Su queste basi, il futuro prossimo, dovrà essere dedicato alla sinergia tra le diverse parti in causa. La piena collaborazione tra imprese e sanità regionale dovrà avere come unico obiettivo la salute dei pazienti ed il miglioramento generale delle condizioni dei servizi e delle cure. La telemedicina, in questo senso, potrebbe diventare protagonista assoluta come supporto fondamentale all’attività di tutti i medici di prossimità.
GLI INTERVENTI
I lavori del convegno “I servizi di telemedicina nella medicina del territorio” sono stati inaugurati dai saluti istituzionali. Presenti all’iniziativa Massimo Midiri, magnifico rettore dell’Università di Palermo, Marcello Ciaccio, presidente della scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università di Palermo, Daniela Faraoni, presidente dell’ASP di Palermo e i presidenti degli ERSU di Palermo e Messina.
Non sono mancati i saluti dell’area politica con Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, Giovanna Volo, assessore regionale della Salute, e Nuccia Albano, assessore regionale della famiglia e del lavoro.
L’introduzione del convegno è stato affidato a Khalil Fattouch, direttore scientifico del FOMED ed a Salvatore Iacolino, dirigente generale della pianificazione strategica dell’assessorato regionale alla salute.
Molto ricca la scaletta degli interventi coordinati da Salvo Toscano, giornalista di Rai 3 Sicilia. Hanno preso la parola Massimiliano Maisano, referente unico PNRR Missione 6 assessorato alla salute regione Sicilia, Salvatore Requirez, dirigente generale del Dasoe, Dora Di Francesco, dirigente del gabinetto del ministero della salute, Giulio Siccardi, responsabile della gestione e dello sviluppo del sistema informatico aziendale di Agenas, Vincenzo Papa, socio fondatore di FOMED, Lorenzo Terranova, direttore rapporti istituzionali Confindustria dispositivi medici, Tiziana Frittelli, presidente di Ferdesanità.
Infine si è svolta una tavola rotonda, coordinata da Federico Ferro, alla quale hanno partecipato Mario Monge, direttore del consorzio “Il Melograno”, Paolo Ragusa, presidente del consorzio “Umana Solidarietà”, Pier Paolo Maria Menchetti, presidente di CSAIA, Antonio Colangelo, direttore ricerca e sviluppo di GPI Spa.
A conclusione dei lavori, sono intervenuti Antonino Maria Sciacchitano, presidente della FOMED e S.E. Mons. Francesco Savino, vicepresidente della CEI, che ha tenuto una lectio brevis.
LE DICHIARAZIONI
Giovanna Volo, assessore alla Salute della Regione siciliana
“La telemedicina può evitare gli accessi inutili o inappropriati negli ospedali: sarà un modo per renderli molto più capaci di assicurare assistenza verso soggetti che hanno bisogno di cure di alta intensità”.
Roberto Lagalla, sindaco di Palermo
“E’ una sperimentazione che parte da lontano. Serve elevare il livello di diffusione e qualitativo della risposta sanitaria, senza attendersi però dalle tecnologie digitali una risposta che possa essere sostitutiva della capacità decisionale del medico e della sua competenza e preparazione professionale”.