I cambiamenti nei comportamenti e nelle abitudini delle persone sono ormai sotto gli occhi di tutti e con loro cambiano anche le esigenze in tema di turismo.
Le tendenze del mercato hanno già comunicato ad adattarsi alle nuove richieste dei turisti ed alcuni trend sono già evidenti. Ad evidenziare le 5 principali tendenze da tenere d’occhio tra gli operatori del settore è l’Osservatorio Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano.
L’HOLIDAY WORKING
Con l’adozione dello smart working, totale o parziale, molti lavoratori hanno iniziato dopo il lockdown a “ritagliarsi” del tempo per viaggiare in tutti i periodi dell’anno. L’holiday working permette infatti, letteralmente, di svolgere le proprie mansioni lavorative prediligendo luoghi diverse della propria abitazione.
Questo tipo di turismo potrebbe portare numerose opportunità di business per gli operatori e al tempio stesso valorizzare un territorio che, prima, avrebbe risentito della scarsità di visitatori nei periodi di bassa stagione.
TURISMO SOSTENIBILE
La sostenibilità è oggigiorno un tema centrale. Inquinamento, deforestazione, scarsità idrica, overtourism, sono tutti temi sensibili che sono a cuore a una buona parte di turisti.
Viaggiare alla scoperta di un territorio rispettando l’ambiente è, negli ultimi tempi, più facile. Molte strutture, infatti, sono cambiate e sono diventate più sostenibili: implementazione di fonti di energia rinnovabili, utilizzo di materiali sostenibili, promozione del territorio tramite accordi con le aziende locali, mobilità sostenibile e molto altro.
Anche se queste strutture non sono ancora la maggioranza, questa tendenza rappresenta un piccolo passo in avanti verso un turismo del futuro sempre più green.
NEVERENDING TOURISM
Il digital ci ha permesso durante i mesi di lockdown di “evadere” dalle mura domestiche per viaggiare virtualmente per il modo o visitare un museo. Questa tendenza con la fine della chiusura, però, ancora permane.
Nonostante si è tornati fisicamente a viaggiare, un’esperienza turistica che abbraccia anche il digitale permetterebbe agli operatori del settore di allargare le offerte tradizionali con “servizi legati al neverending tourism”. Ad esempio, piattaforme e-commerce dove poter acquistare prodotti del territorio o di artigianato oppure aggiungere visite virtuali alle città e le sue attrazioni, lezione cucina o piattaforme di gamification.
Questo consentirebbe al turista di continuare a godere dell’esperienza di viaggio anche tornati a casa.
DIGITALIZZAZIONE DEL JOURNEY
Anche per quel che riguarda il customer Journey, il digitale è protagonista. Ormai siamo sempre più abituati a fare molte operazioni utilizzando internet: pagamenti, chek-in, chatbox di assistenza, chiavi virtuali e molto altro.
Una tendenza che andrà a crescere nel prossimo futuro a cui le strutture dovranno far fronte continuare ad attrarre turisti.
FLESSIBILITÀ E SICUREZZA
A prescindere dalla tipologia di viaggio scelta, i consumatori non possono rinunciare alla sicurezza e alla flessibilità. L’emergenza sanitaria ha portato molti turisti a scegliere strutture con politiche flessibili in termini di cancellazione e modifica e policy di sicurezza ben definite.
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