Il 18 marzo, nella cornice della Milano Digital Week, si è tenuto l’incontro “4green – per un terziario digitale, sostenibile”.
L’evento ha presentato il nuovo scenario del mondo della sostenibilità ambientale, declinata nel terziario, nel commercio, nel turismo, nei trasporti e, in generale, nei servizi.
La creazione di un sistema sostenibile, virtuoso e sinergico, è una sfida che si può vincere grazie a quelle aziende che decidono di rinnovarsi nel mondo digitale, nella rigenerazione e nella sostenibilità.
La trasformazione e le necessarie innovazioni da adottare sono state raccontate nel webinar, attraverso spiegazioni concrete ed esempi reali di Best Practices. Queste raccontano la trasformazione concretizzata da imprese e territori, con idee e progetti che possono diventare esperienze riadattabili, diffuse e replicabili.
UN ANNO DI RINNOVAMENTI
L’uso del digitale, dopo quest’anno pandemico, è cresciuto nelle abitudini, nei consumi e nelle prospettive. Se in questi mesi abbiamo adottato strumenti digitali per necessità, dobbiamo immaginare che, nel prossimo futuro, bisognerà capire come implementarlo per scelta. La rivoluzione digitale in atto si può legare ad una serie di scelte sostenibili, micro e macro, che possono essere buone non solo per l’ambiente ma anche per l’economia del presente e del futuro.
Il sondaggio sulle imprese lombarde, presentato durante la diretta Facebook dell’evento, mostra una crescente attenzione al tema della sostenibilità. Chi la interpreta nella propria attività, lo riporta con orgoglio tra le sue peculiarità.
La Confcommercio promuove iniziative e progetti per la sostenibilità e il digitale, in quanto diventa una leva competitiva per le imprese e uno strumento di promozione dei luoghi per un uso consapevole.
Chi rappresenta le imprese della vita quotidiana, a contatto con i consumatori, non può tirarsi indietro davanti ad un tema che sarà sempre più pervasivo.
Digitale e green sono temi di moda ma ora sono anche in cima alle iniziative europee perché sono temi che chiedono riflessione e impegno in quanto determineranno un impatto sulla qualità della vita nei prossimi anni.
IL SONDAGGIO
Il sondaggio è stato condotto attraverso il web e ha avuto una grandissima adesione. L’obiettivo è stato quello di avviare una ricerca in grado di individuare come uscire dalle negatività di quest’anno. La soluzione è legata ai settori di business più recenti: la transizione digitale e la transizione ecologica.
Le imprese hanno mostrato grande sensibilità al tema e il mercato attuale richiede un cambiamento. La transizione deve seguire le nuove esigenze espresse dai consumatori che chiedono maggiore accessibilità digitale e un’attenzione nuova alla sostenibilità per le future generazioni. Il consumatore moderno è più incline verso un commercio il più possibile digitalizzato e sostenibile e il vero ostacolo da superare, a volte, è la burocrazia che ingessa le trasformazioni.
Dal sondaggio è emerso che le imprese in Lombardia, anche quelle medio piccole, hanno già avviato iniziative per la riduzione dell’impatto ambientale.
Di queste il 78% lavora nel settore dei servizi, il 76,5% nel turismo e il 68% nel commercio.
Tra le iniziative che le imprese dei servizi hanno avviato, ad esempio, ci sono:
- 84% miglioramento raccolta differenziata e gestione dei rifiuti;
- 63% riduzione dei consumi energetici;
- 53% riduzione e smaltimento dei rifiuti;
- 22% adozione di mezzi ecologici;
- 17% energie da fonti rinnovabili;
- 14% iniziative per ridurre gli imballaggi o modifiche al packaging.
Atteggiamenti virtuosi che richiedono investimenti e, quindi, spese da parte delle imprese.
Tra coloro che hanno partecipato al sondaggio sono state specificate le ragioni che stanno impedendo un impegno nella sostenibilità. Il 61% è per mancanza di competenze/ di risorse umane qualificate. Il 59% per mancanza di budget. Il 21% perché crede che non serva a nulla esserlo, un numero che speriamo diminuisca presto.
BEST PRACTICES
Un quadro positivo e in rapida evoluzione nel quale si possono già trovare esempi reali di trasformazione sostenibile.
Queste testimonianze, raccolte e presentate da Federico Giusti durante il webinar, funzionano come delle Best Practices concrete, che si possono replicare anche in altri contesti. Tra queste particolarmente innovativa ci è sembrata l’iniziativa di Yourider di Federico Passarino, che investe una quota delle sue consegne nella piantumazione di alberi.
Un altro esempio, che può essere adottato in più contesti, è quello della Legea di Mattia Maddaluno: un negozio di abbigliamento che si è riconvertito in ottica green e sostenibile. Attraverso il recupero di materiali di scarto realizzano nuovi elementi di arredo per il negozio, come gli espositori. Un’iniziativa che non è passata inosservata e ha attirato l’attenzione di molte persone sensibili ai temi ambientali.
Il digitale e la sostenibilità rendono le aziende più forti come nel caso di Sottosopra, agenzia di comunicazione bike friendly. Elena Milazzo ha spiegato che l’agenzia garantisce degli incentivi ai dipendenti che usano la mobilità attiva, andando a lavoro in bici o a piedi.
Chi si adopera in questo senso, avrà dei giorni di ferie in più all’anno e un’assicurazione specifica. Tra gli obbiettivi futuri dell’agenzia c’è quello di avere una piccola flotta di e-bike aziendali. Il motore del loro cambiamento risiede nella ferma convinzione che le aziende sono i primi veri influencer per il cambiamento sul territorio perché muovono delle “community” intere fatte di dipendenti, fornitori e clienti.
Una prospettiva lungimirante e di grande attualità che potrebbe aiutare sempre più aziende a scegliere questo cambiamento non semplice ma in grado di apportare grandi benefici.